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musicologie.org, édition du samedi 24 mars 2023 —

Il teatro Sant’Angelo al tempo di Vivaldi (1700-1740)

16–18 novembre 2023, Venezia
Convegno internazionale di studi
Fondazione Ugo e Olga Levi, Fondazione Giorgio Cini

Comitato scientifico: Gruppo di ricerca “La drammaturgia musicale a Venezia (1678-1792)”, Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia ; Istituto Italiano Antonio Vivaldi, Fondazione Giorgio Cini, Venezia ; Gruppo di ricerca “WoVen”, Università della Scienza e Tecnologia della Norvegia – NTNU.

Il Teatro Sant’Angelo occupa un posto di rilievo nel panorama operistico veneziano della prima metà del Settecento. Costruito nel 1676 dall’architetto Francesco Santurini, che ne fu anche il primo impresario, a differenza di altri teatri veneziani non fu mai amministrato direttamente dai proprietari, le famiglie Capello e Marcello, bensì vide alternarsi alla sua gestione diverse figure, fra cui Antonio Vivaldi. Tali vicende, assieme alle numerose contese legali ad esse legate, sono ampiamente attestate nelle fonti archivistiche, le quali gettano luce non solo sulla storia del teatro come “impresa”, ma anche sul suo repertorio e, in generale, sulla prassi dell’opera a Venezia nel Settecento.

Il convegno intende sollevare la discussione attorno all’attività del Teatro Sant’Angelo dall’inizio del XVIII sec. fino alla fine degli anni Trenta, un arco di tempo che comprende le stagioni svoltesi sotto la gestione di Vivaldi. Rimangono a tutt’oggi da chiarire diversi aspetti della prassi del “prete rosso” come compositore e insieme produttore, adattatore e “ri- creatore” di opere proprie e altrui. Tali ruoli sono così intimamente connessi che spesso è difficile distinguere fra riprese di opere autenticamente vivaldiane, pasticci e rifacimenti di opere di altri compositori (per i quali Vivaldi potrebbe aver riscritto i recitativi in funzione di un nuovo cast), così come è complesso ricostruire a quale livello egli contribuisse a ciascuna produzione.

Un approfondimento sulle attività di Vivaldi e degli altri operisti operanti o rappresentati al Teatro Sant’Angelo contribuirà a far luce sul teatro per musica e con musica in un periodo di profondi cambiamenti. Sono gli anni che vedono la “nascita” dell’intermezzo comico, la primazia di librettisti come Zeno, Silvani, Lalli, Salvi, la cosiddetta “prima riforma” dell’opera, l’afflusso di cantanti e compositori dall’Italia meridionale a Venezia, nonché la massiccia diffusione oltralpe dell’opera italiana.

Si tratta inoltre di decenni importanti per la storia culturale delle donne, che acquistano una crescente visibilità nell’arena pubblica. Lo attestano, ad esempio, la difesa dell’istruzione femminile da parte di Maria Gaetana Agnesi (1727), una pietra miliare nel discorso illuminista sulle donne, così come la prima voce autoriale femminile documentata sulla scena (pubblica) veneziana, quella di Luisa Bergalli. I teatri impresariali di Venezia funsero da strumento versatile per plasmare l’opinione pubblica sulle donne, quindi un’indagine sulle donne operiste (cantanti, impresarie, mecenati, librettiste), oggetto dello sguardo degli spettatori, non solo arricchirà la nostra comprensione della prassi operistica a Venezia nel Settecento, ma permetterà inoltre di chiarire in che modo l’opera offrisse alle donne opportunità di azione, autonomia e mobilità sociale.

Il convegno prevede le seguenti sessioni principali:

1. Il Teatro Sant’Angelo nella prima metà del Settecento, coordinata dal gruppo di ricerca “La drammaturgia musicale a Venezia (1678-1792)”, Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia;

2. Antonio Vivaldi impresario al Sant’Angelo, coordinata dall’Istituto Italiano Antonio Vivaldi, Fondazione Cini, Venezia;

3. Donne al Teatro Sant’Angelo, coordinata dal gruppo di ricerca “WoVen”, Università della Scienza e Tecnologia della Norvegia – NTNU.

Si incoraggiano proposte sulle seguenti tematiche, in relazione al Teatro Sant’Angelo:

• Il Teatro Sant’Angelo e il sistema teatrale veneziano

• Vivaldi impresario, produttore e adattatore

• Cantanti donne e rappresentazioni della femminilità

• Ingaggio dei cantanti e casting ‘cross-gender’

• Drammaturgie del dramma per musica e del teatro musicale

• Fonti e metodologie per la storia del teatro

• Prassi esecutiva

• Prassi performativa e della messa in scena

• Mecenati e mecenati donne

• Pubblico, pubblico femminile, opinione pubblica e recezione

Le relazioni non potranno superare i 20 minuti di durata, cui seguiranno 10 minuti per la discussione. Le proposte, redatte in formato Word, dovranno contenere i seguenti dati: nome del proponente; titolo della relazione; sessione per la quale si intende partecipare (Teatro Sant’Angelo; Vivaldi impresario; WoVen); abstract (massimo 300 parole); breve biografia (massimo 150 parole); afferenza istituzionale; indirizzo e-mail.

Le lingue ufficiali del convegno sono l’Italiano e l’Inglese.

Le proposte dovranno essere inviate all’indirizzo e-mail entro il 1° giugno 2023 e saranno valutate entro il 20 giugno 2023. Nell’oggetto dell’e-mail si prega di specificare: Teatro Sant’Angelo – Call for papers.

Per studiosi sotto i 40 anni e privi di sostegno istituzionale sono previste due borse di studio (una per la sessione 1 e una per la sessione 3), a copertura delle spese di viaggio e di soggiorno fino a un massimo di € 500,00 lordi. Gli eventuali candidati sono pregati di allegare alla proposta una breve lettera di candidatura che illustri la loro situazione. Per ulteriori informazioni si prega di contattare.

Il comitato scientifico selezionerà i migliori lavori presentati al convegno per la pubblicazione peer-reviewed.

 



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Samedi 25 Mars, 2023